EFFETTI DECORATIVI

Volete dipingere le pareti con effetti decorativi particolari? Immaginate infatti di poter entrare in casa e di vivere l’emozione di vederla colorata e decorata con abbinamenti di tinte e di effetti di particolare prestigio ed impatto emotivo. Scoprite allora come fare per tinteggiare la casa rinnovando le pareti con effetti particolari.

Se volete rinnovare gli ambienti, o provare a dare quel tocco personale in più alla vostra casa, scoprite gli effetti decorativi per le pareti fra i più diffusi.

La spugnatura

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Fra le tecniche più semplici da realizzare vi è la spugnatura, che si ottiene tamponando la parete con una spugna imbevuta in un colore diverso da quello base della parete. L’effetto varia a seconda della pressione esercitata, e permette di aggiungere movimento alla parete con grande facilità.

La velatura

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La velatura si può realizzare con diversi strumenti (come spugne, stracci, pennelli, frattazzi, ecc), ed è una delle finiture murali più semplici da realizzare. È caratterizzata da un motivo trasparente che si ottiene sovrapponendo ad un colore di base opaco, una o più mani di finitura velata lucida, opaca o cerata in nuance di colore differenti.

La cenciatura

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La cenciatura è un effetto decorativo molto simile alla spugnatura. Una volta preparata la parete con un colore di base, quando è ancora fresco si passa su di esso con degli stracci puliti (o anche imbevuti di un altro colore) in modo da tracciare dei motivi irregolari.

Il pennellato

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Il pennellato si ottiene con l’uso di un pennello a setole rigide utilizzato per segnare in maniera evidente il colore più in superficie facendo apparire la vernice sottostante.

E’ quindi una tecnica che gioca sia sul contrasto dato da due strati diversi di colore, e dal motivo tracciato sul colore superficiale.

Il rullo decorativo

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Esistono in commercio dei rulli fatti con materiali più o meno rugosi, scamosciati o di spugna, ma anche i bellissimi rulli per realizzare delle stampe tipo timbri, con i quali applicare rapidamente e facilmente un motivo su tutta la parete. Chiamati anche rulli magici, questa ultima tipologia rappresenta quindi un modo originale e creativo per cambiare volto alle pareti di casa propria.

In commercio, oggi poi esistono vernici speciali che possono garantire giochi di luce, riflessi metallizzati, superfici materiche, illusioni tessili, effetti retrò e high-tech, che regalano numerose possibilità per soddisfare richieste di ogni tipo di stile. La scelta va fatta in base all’esigenza primaria di ricreare ambientazioni d’effetto classico o moderno, e grazie alla loro applicazione si possono realizzare diversi effetti decorativi variabili a seconda della tecnica applicativa e della propria fantasia.

Un consiglio in più: sebbene alcune tecniche siano facili, prima di applicarle sulle pareti di casa, è opportuno fare pratica su una tavola di legno o di cartone piana.

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IL COLORE

Oggi come ieri il colore ha un ruolo determinante nella vita, negli stati d’animo, nella comunicazione e nella genesi delle idee.

I colori propriamente detti cromatici o primari sono il rosso, il giallo e il blu, che insieme ai loro derivati secondari e terziari esprimono la mutevolezza stessa degli elementi naturali esteriori, come le piante, la terra e il cielo.

Il bianco, il nero e le relative combinazioni in grigio acromatico evocano invece l’elemento spirituale interiore, costituito dalla luce e dal buio.

Le interpretazioni del colore

L’arcobaleno, che deriva dai raggi solari, è composto da sette colori. L’occhio umano riesce a distinguerne molti di più: oltre settecento sfumature diverse.

La percezione del colore varia a secondo dell’area culturale e geografica in cui si vive, la stessa cosa vale per quanto riguarda la sua simbologia. Dappertutto il colore è strettamente legato all’ambiente circostante e normalmente è il supporto delle sensazioni trasmesse dalla natura del luogo.
Per esempio gli esquimesi riescono a vedere la differenza tra decine e decine di variazioni nascoste nel ghiaccio e nella neve che li circonda. Queste variazioni che gli eschimesi chiamano con un centinaio di nomi diversi, sono impercettibili per altri popoli.

Viceversa i giapponesi sono abituati all’infinita varietà di colore della natura. Questa varietà è determinata dai continui cambiamenti climatici che si verificano nel loro paese e che hanno sviluppato negli abitanti una particolare sensibilità nei confronti delle numerose tonalità cromatiche. I giapponesi reagiscono a questo fenomeno in modo contrastante: da un lato con l’esaltazione di una sgargiante gamma di colori, come in certi loro tessuti tradizionali, dall’altro lato, al contrario, con un uso limitato all’ascetico bianco e nero, come nella pittura Zen.

Abitare il colore

Tutti i colori possiedono delle qualità capaci di esercitare un’influenza nello spazio circostante, come avviene con le facciate degli edifici nello spazio urbano o con le pareti all’ interno delle abitazioni. Il senso di provvisorietà di una casa non finita color cemento rispetto alla stessa terminatacon una tinta intonata all’ambiente intorno. Un interno con un colore cupo o stridente rispetto a un colore capace di avvolgere le persone in un’atmosfera confortevole. Si tratta dunque di comprendere la vasta gamma espressiva dei colori per usarli e saperli combinare al meglio.

Un aspetto interessante è costituito dalla combinazione tra i colori naturali dei materiali, per esempio il legno o la pietra, e quelli dei manufatti colorati dalla lavorazione. L’armonia degli opposti, cioè tra la sobrietà del primo e la vivacità del secondo può dare di ciascuno dei due il lato migliore. Basta pensare all’effetto mosso di un pavimento di larice trattato al naturale con una parete dipinta uniformemente.
Ogni progetto, ogni ipotesi, deve comunque fare i conti con il colore per arrivare alla condizione globale di benessere.